Con un comunicato stampa del 7 gennaio 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico informa che sono circa 2,2 miliardi di euro le risorse complessive destinate a sostegno della competitività delle filiere industriali strategiche del Paese, che è tra le priorità indicate nel PNRR.

Le imprese che presenteranno richiesta di accesso agli strumenti agevolativi, dovranno impegnarsi ad assumere in via prioritaria i percettori di interventi di sostegno al reddito, disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo e lavoratori di aziende coinvolte in tavoli di crisi attivi presso il Mise.

In particolare, l’obiettivo è di realizzare almeno 40 nuovi progetti d’investimento su tutto il territorio nazionale attraverso lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo nei settori:

  • Automotive,
  • Microelettronica e semiconduttori,
  • Metallo ed elettromeccanica,
  • Chimico-farmaceutico,
  • Turismo,
  • Design, moda e arredo,
  • Agroindustria,
  • Tutela ambientale.

Il ministro Giorgetti ha disposto che la dotazione finanziaria dei Contratti di sviluppo, 450 milioni di euro stanziati nella legge di bilancio 2022, venga ulteriormente integrata con le risorse previste dal PNRR. Nello specifico, sono disponibili:

  • 750 milioni di europer progetti d’investimento legati alla digitalizzazione, innovazione e competitività delle filiere del made in Italy;
  • 1 miliardo di euro per rafforzare gli investimenti, anche in ricerca e innovazione, sulle principali filiere della transizione ecologica, favorendo anche i processi di riconversione industriale con la costruzione di Gigafactory per realizzare batterie e pannelli fotovoltaici e per l’eolico.