SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDE
La domanda potrà essere presentata a partire dal 2 luglio fino al 3 settembre 2025.
BENEFICIARI
I soggetti destinatari del contributo sono i Comuni toscani fino a 20.000 abitanti e le Unioni di Comuni toscani purché l’area oggetto del progetto sia nel territorio di un Comune con meno di 20.000 abitanti. Sono previste premialità per i progetti localizzati nei territori della Toscana Diffusa.
ATTIVITA’ AMMISSIBILI
Si sostengono interventi volti alla riqualificazione di aree produttive industriali ed artigianali che migliorino, da una parte, le fruibilità dell’area da parte delle imprese insediate, dall’altra, la qualità della vita e del lavoro nei luoghi della produzione industriale e/o artigianale per generare benefici economici, ambientali e sociali delle imprese insediate e di chi vi lavora.
Obiettivi prioritari da perseguire:
Riqualificazione “materiale” delle aree
Migliorare ed incrementare la qualità di strade, marciapiedi, illuminazione, parcheggi ed aree pubbliche delle aree industriali, anche con nuovi interventi eco-sostenibili a servizio delle aree (es. piste ciclabili, giardini attrezzati).
Riqualificazione “digitale” delle aree
Consentire una riqualificazione delle infrastrutture digitali a servizio di una maggiore interoperabilità digitale (es. maggiore e migliore copertura per traffico dati, nuovi servizi digitali a servizi delle imprese, ecc.) ed un maggior controllo delle aree (es. videosorveglianza, sistemi di sicurezza e antincendio automatizzati, sistemi di accesso controllati).
Sostenibilità ambientale
- Difesa della biodiversità e della connettività ambientale, mitigazione della frammentazione paesaggistica.
- Adattamento agli effetti del cambiamento climatico (temperature estreme, allagamenti).
- Risparmio energetico e dell’acqua.
Tutela e valorizzazione del patrimonio
- Salvaguardia delle testimonianze dei processi industriali caratterizzanti, promozione della conoscenza e sensibilizzazione della popolazione.
- Riduzione degli sprechi di suolo, di materie e di energia tramite recupero e riuso a fini produttivi di aree e immobili dismessi o abbandonati; minimizzazione degli scarti.
Prestazioni specifiche per gli interventi (da inserire almeno due di cinque):
DIGITALIZZAZIONE Ridurre il gap digitale delle imprese insediate e/o incrementare i servizi digitali offerti.
SUPERFICI PERMEABILI Optare per la permeabilizzazione delle superfici per gli spazi liberi per la movimentazione, lo stoccaggio e il parcheggio; inserimento aiuole drenanti.
VEGETAZIONE Intervenire sulla vegetazione in maniera da favorire la connettività ecologica e la continuità con la matrice agro-ambientale esistente o almeno distribuire la vegetazione per masse vegetali compatte, meglio se intorno a risorse naturalistiche preesistenti.
MOBILITA’ Favorire la mobilità dolce con percorsi ciclopedonali arredati e attrezzati per il parcheggio dei mezzi a pedali/elettrici; migliorare le connessioni verso l’esterno (rete urbana, TPL).
TESTIMONIANZE Salvaguardare le testimonianze dei processi industriali caratterizzanti, promuovendone la conoscenza.
In generale saranno ammesse le spese per:
- Opere di urbanizzazione.
- Ristrutturazione di edifici esistenti e loro pertinenze.
- Nuove costruzioni a completamento di aree industriali esistenti.
- Interventi preventivi di demolizione di strutture fatiscenti e/o di ripulitura del terreno (fino al 20% dell’importo totale dei lavori ammissibili), finalizzati alla riqualificazione dell’area.
- Realizzazione di impianti, arredi e attrezzature.
- Acquisto fabbricati (fino al 10% dell’importo totale dell’investimento iniziale).
- Spese tecniche per progettazione, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, collaudi (fino al 10% dell’importo totale dell’investimento iniziale).
- Oneri per la sicurezza.
- IVA soltanto qualora l’imposta sia indetraibile e rappresenti un costo per il beneficiario.
- Spese per l’acquisto di vegetazione.
Le spese per la manutenzione straordinaria e per l’adeguamento degli impianti sono ammesse soltanto se rientrano nell’ambito di un progetto più ampio finalizzato al ripristino dell’attività produttiva in area riqualificata.
Non sono ammissibili gli imprevisti e le spese per manutenzione ordinaria.
AGEVOLAZIONI
I contributi sono concessi in conto capitale nella misura massima del 70 per cento della spesa ritenuta ammissibile. Il comune è tenuto a cofinanziare l’opera per almeno il 30 per cento del suo costo complessivo. Il progetto di investimento deve avere un valore minimo di 100.000,00 euro e massimo di 300.000,00 euro. Il contributo regionale massimo è pari a 210.000,00 euro.
La dotazione finanziaria disponibile è pari complessivamente a € 2.900.000,00.