Nella conferenza stampa di mercoledì 30 marzo, il Ministro per l’ Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao, ha annunciato le modalità operative dei bandi del PNRR dedicati alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni centrali e periferiche.

Le misure, che rientrano nella “M1C1 DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E SICUREZZA NELLA PA” sono ben quattordici di cui ben cinque dedicate agli Enti Locali:

  • migrazione al cloud: servizi e supporto per la migrazione di sistemi, dati e applicazioni su servizi cloud;
  • messa online dei servizi pubblici per i cittadini: impiego di modelli collaudati per la creazione di siti internet ed erogazione di servizi pubblici digitali;
  • identità digitale: favorire l’adozione della SPID – sistema pubblici di identità digitale – ed impiego della CIE – carta di identità elettronica – quali strumenti di identificazione dei cittadini;
  • adozione pagoPA e app IO: quali piattaforme predefinite l’una per i pagamenti verso le PA, l’altra quale strumento privilegiato nei rapporti tra Enti e cittadini;
  • piattaforme di notifica: sviluppo ed implementazione della piattaforma per effettuare le notifiche degli atti amministrativi aventi valore legale a cittadini ed enti;

La novità importante consiste nel fatto che le PA non dovranno sottoporre al Ministero dei progetti bensì aderire ai vari avvisi che saranno pubblicati sul sito www.padigitale2026.gov.it  e i contributi avranno un importo calcolato automaticamente sulla base di specifici parametri (tipologia, dimensione e necessità) e che sarà erogato al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Le cosiddette “soluzioni standard” saranno aperte ad una platea di oltre mille Pubbliche Amministrazioni, previa registrazione “unica” che consentirà all’Ente di partecipare a tutte le misure previste.

I primi bandi saranno attivi a partire dal 4 aprile.